Una delle richieste più comuni, nel campo dell’insegnamento della lingua inglese, è quella di ‘insegnanti madrelingua’. Naturalmente, questo prerequisito è importante per sincerarsi della competenza linguistica di chi seguirà i nostri figli nel loro percorso scolastico, o i nostri colleghi in ambito lavorativo.

Ma è tutto? Nel corso di questa breve riflessione proveremo a esaminare il valore aggiunto di un insegnate bilingue nel contesto dell’insegnamento a studenti italiani.

Italiani, perché questo è il contesto nel quale mettiamo al servizio degli studenti le nostre competenze linguistiche, sempre coerentemente alle più aggiornate metodologie ESOL (English for Speakers of Other Languages).

Certo, perché l’essere bilingue non inficia i parametri più importanti della metodologia di apprendimento immersiva prevista dai comprovati metodi sviluppati da università quali Cambridge e Oxford, ovvero

  • Insegnamento immersivo utilizzando esclusivamente l’inglese
  • Strategie per sviluppare contemporaneamente tutte le skill richieste per una conoscenza della lingua completa (lettura, scrittura, ascolto e conversazione)
  • Un apprendimento ritagliato su misura per ogni studente (prescolare, scolastico, universitario, professionale)

Il bilinguismo quindi non prescinde da questi aspetti, ma è un valore aggiunto: vediamo come

Innanzitutto un insegnante formato e certificato (CELTA, TEFL ecc.) avrà necessariamente una padronanza assoluta della lingua inglese, ma nell’essere parimenti madrelingua in italiano, avrà diversi vantaggi. Per brevità ne affronteremo due dei più importanti:

a) La consapevolezza delle maggiori difficoltà che gli studenti italiani incontrano nello studio della grammatica inglese.

Ogni lingua presenta difficoltà diverse a seconda dell’area di provenienza e dell’origine della propria L1 (ovvero lingua madre): neolatina, germanica, agglutinante ecc.
Un insegnante che padroneggia entrambe le lingue è consapevole degli errori più comuni e della difficoltà che lo studente ha in diverse aree. Ad esempio gli studenti italiani hanno difficoltà a comprendere la logica dei tempi verbali inglesi a causa di strutture logiche completamente diverse della propria lingua.
Un insegnante che approccia gli studenti spiegando preliminarmente questi aspetti chiave semplifica notevolmente l’apprendimento, riducendo la possibile frustrazione o resistenza alla lingua, chiarendo aspetti spesso completamente tralasciati nell’apprendimento scolastico.

b) Un approccio più efficace nell’approccio a pronuncia e fonetica.

La morfologia dell’apparato fonatorio è diversa per ogni lingua. Ciascun idioma predilige determinati suoni, il che rende più o meno difficile la riproduzione di suoni tipici di una specifica lingua.
Un insegnante bilingue conosce bene le difficoltà chiave degli studenti italiani nella pronuncia dell’inglese, e opererà fin dall’inizio per rendere agevole e naturale la pronuncia, non ricorrendo né a semplificazioni né a imposizioni a memoria che a poco servono.
Esperienze più che ventennali ci hanno dimostrato che offrire questo approccio fin dal primo momento rende molto più soddisfacente e semplice l’apprendimento della pronuncia in qualsiasi fascia d’età.

Ed ovviamente, a WeCanTeach, tutti gli insegnanti sono bilingue.  Contattaci per maggiori informazioni inviandoci un email a info@wecanteach.co.uk